Ogni intervento di chirurgia orale, dal più semplice al più complesso, è scrupolosamente pianificato: ampia informazione al paziente, raccolta dei dati anamnestici e consenso informato, eventuale prescrizione farmacologica, istruzioni nel post intervento, timing dei controlli. La valutazione del profilo psicologico del paziente e della più o meno complessità dell’intervento ci indirizzano sul tipo di anestesia da praticare: solo anestesia locale, premedicazione farmacologica, sedazione cosciente con protossido d’azoto sino alla sedazione endovenosa con il supporto del medico anestesista. Si eseguono ogni tipo di intervento dall’estrazioni dentali e di residui radicolari alla rimozione di radici o denti inclusi o seminclusi nell’osso. Ed ancora interventi di apicectomia, asportazione di cisti o di piccole neoformazioni del cavo orale con eventuale esame istologico, asportazione di iperplasie, angiomi e glomi venosi, frenulotomie e frenulectomie. Finalizzati alla chirurgia impiantare si eseguono interventi di ricostruzione ossea, innesti ossei con osso autologo oppure sintetico, rigenerazione ossea guidata con membrane riassorbibili ed innalzamento del pavimento del seno mascellare mediante l’innesto di biomateriali. L’utilizzo della tecnologia laser in sostituzione o in abbinamento alle tecniche convenzionali ci permette di operare con una ridotta invasività, con una minore necessità di prescrivere farmaci antinfiammatori, antidolorifici e antibiotici con tempi di guarigione estremamente ridotti e migliore qualità dei tessuti a fine terapia.
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