Per protesi estetica si intende un restauro protesico che privilegi l’estetica oltre ovviamente la funzionalità. Le terapie protesiche sono da sempre rivolte al ripristino della funzione dell’apparato stomatognatico ma da un po’ di tempo si pone particolare attenzione all’estetica della riabilitazione protesica ritenendolo un aspetto molto importante in quanto tocca una funzione d’organo, quella psichica, spesso non tenuta nella giusta considerazione per la sua reale importanza. Al giorno d’oggi, infatti, tutti vorrebbero avere un bel sorriso, perché esso influisce nella percezione che si ha di se stessi, giocando di conseguenza un ruolo importante nell’integrazione sociale. La realizzazione di manufatti protesici altamente estetici è stata resa possibile dalla notevole evoluzione dei materiali ceramici. Oggigiorno è possibile realizzare riabilitazioni protesiche come piccoli ponti, corone singole e faccette dentali completamente in ceramica che simulano perfettamente gli elementi dentali sia dal punto di vista funzionale che estetico. E tutto ciò in accordo con la “Odontoiatria Biomimetica“, termine coniato dal Dr. Pascal Mange, professore presso la University of Southern California, che si fonda sull’emulazione della naturale forma biomeccanica nonché della funzione estetica dei denti allorché ci sia la necessità di ricostruirli. Un applicazione molto interessante degli attuali materiali ceramici sono le faccette dentali in ceramica da applicare sulle superfici esterne dei denti soprattutto del gruppo frontale, generalmente da canino a canino. E’ una procedura molto conservativa in quanto la preparazione delle superfici dei denti su cui verranno incollate le faccette è minima con uno spessore compreso tra 0,5 e 1,5 mm. L’applicazione delle faccette dentali in ceramica offrono il vantaggio di poter migliorare il colore dei denti, la forma, lievi malposizioni e diastemi. Per finire una piccola curiosità: l’applicazione delle faccette dentali non è poi tanto una tecnica innovativa in quanto era stata già introdotta negli anni 30 a Hollywood dal dr. Pincus che effettuava questo tipo di intervento per migliorare il sorriso degli attori durante le riprese.
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