La gomma da masticare ha origini antiche: sembra che già i Maya usassero masticare palline di “Chicle”, dal nome della pianta da cui si estrae la gomma commestibile. Ad inventarne la versione moderna fu l’americano William Semple, che la brevettò nel 1869. Le “chewing gums” in commercio oggi sono di due tipi: a base di gomma naturale o sintetiche (polisobutilene).
Ingredienti amici dei denti: Xilitolo e Fluoro.
Se le gomme dei tempi che furono erano insapori e inodori, quelle che acquistiamo oggi sono accomunate dal fatto di essere dolcificate e dotate di un sapore deciso (menta, frutta, cannella etc). Il sapore dolce è dato dall’aggiunta di dolcificanti: a seconda dell’additivo usato, il dentista può consigliarne o meno l’utilizzo; infatti, gli additivi dolcificanti come l’aspartato dovrebbero essere contenuti in una misura inferiore ai limiti soglia di sicurezza previsti.
Masticare una gomma contenente zucchero può fare male ai denti a causa del contatto prolungato delle superfici dentali con lo zucchero, noto fattore negativo perché crea un terreno ideale per lo sviluppo di carie ad opera dei batteri cariogeni contenuti nella placca. Se la gomma invece contiene dolcificanti come lo xilitolo (E967), o “zucchero del legno”, allora masticarla non fa male ai denti, anzi, può aiutare a prevenire la carie. Lo xilitolo è un succedaneo dello zucchero tradizionale, estratto da legno, fragole, lampone, prugna, mais e grano e da alcune ricerche, sembra possa non solo contribuire a ridurre la formazione della placca, ma anche favorire la rimineralizzazione di piccole lesioni dentarie. Se poi allo xilitolo si aggiunge la presenza di fluoro, gli aspetti positivi della masticazione della gomma si fanno più evidenti.
Aspetti meccanici: gomma sì o gomma no.
Oltre ai vantaggi chimici, masticare la gomma può far bene ai denti anche in virtù della meccanica della masticazione. Masticare il chewing gum dopo i pasti può aiutare a rimuovere i residui di cibo dai dentie aumentando la salivazione, indurre uno spostamento verso il basico del PH della bocca con conseguente inibizione nello sviluppo della carie. Masticare la gomma può però anche fare male, se si esagera: masticando per molte ore al giorno, si va incontro ad una sollecitazione eccessiva dei muscoli addetti alla masticazione e ad un aumento di produzione di acidi da parte dello stomaco. Non solo: eccedere nel numero di gomme masticate nelle 24 h può causare fastidiose conseguenze anche all’intestino se si sceglie la versione senza zucchero e dolcificata con prodotti come il sorbitolo che ha effetti lassativi.
Gomme da masticare e prevenzione.
Secondo il protocollo di prevenzione della carie C.A.M.B.R.A, Caries Management By Risk Assesment introdotto dalla California Dental Association, esiste un criterio di somministrazione di gomme da masticare in rapporto al grado di rischio individuale di contrarre carie nelle persone sopra i sei anni.
Infatti per il rischio di carie moderato, elevato e molto alto dedotto da punteggi individuali di rischio è consigliato l’uso di gomme allo xilitolo da 6 a 10 al giorno massimo.
fonte: www.sorrisoideale.it