L’Oral Cancer Foundation è una fondazione nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul cancro orale. La fondazione ha censito i personaggi famosi che hanno contratto questo tumore: tra questi anche Michael Douglas, a cui nel 2010 è stato diagnosticato un cancro orale al IV stadio. Michael Douglas è diventato testimonial della Fondazione per evidenziare l’importanza della diagnosi precoce e dello screening del carcinoma orale.
Ma cosa è il carcinoma orale?
Con “carcinoma orale” o “cancro orale” si intende l’insieme delle neoplasie maligne che si originano dai tessuti che rivestono la cavità orale.
La cavità orale comprende i due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna delle guance e delle labbra, la parte inferiore della bocca sotto la lingua (il pavimento orale), la parte superiore ossea della bocca (il palato duro) e la zona oltre i denti del giudizio (il trigono retro molare).
La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve, ovvero di una ferita che non si rimargina sono possibili segnali di allarme perché potrebbero essere la manifestazione di una lesione pre tumorale o tumorale del cavo orale.
Tipologie
Oltre il 90% dei tumori della bocca origina dalle cellule epiteliali squamose.
Evoluzione
Come per la maggior parte dei tumori, la guarigione dipende dalle condizioni generali di salute, dalla sede e dalla diffusione ai linfonodi regionali o ad altre parti dell’organismo.
Dai dati disponibili si è potuto stabilire che, al momento della diagnosi, oltre la metà dei tumori del cavo orale sono già diffusi nelle sedi vicine. Colpisce gli uomini in percentuale tripla rispetto alle donne. L’incidenza in Italia è di 4 casi ogni 100.000 abitanti (quindi 6 casi ogni 100.000 maschi e 2,3 casi ogni 100.000 femmine).
L’incidenza aumenta con l’età: è rarissimo nei giovani e raggiunge un picco dopo i 70 anni.
L’età media alla diagnosi di un tumore del cavo orale è di 64 anni e il 95% insorge dopo i 40 anni.
Complessivamente, la sopravvivenza media a cinque anni dalla diagnosi è del 50% e oscilla tra l’80-90% dei pazienti con tumori confinati alla sede di insorgenza e il 19% dei pazienti con tumori metastatici. L’alto tasso di mortalità, di oltre il 56%, è dovuto ad una diagnosi tardiva del tumore ormai in fase avanzata (fase III e IV) quando sono visibili anche ad occhio nudo. Invece, se diagnosticati in fase iniziale di sviluppo (fase I e II), hanno un tasso di sopravvivenza dell’80 – 90%.
Quanto sono diffusi?
Su scala mondiale i tumori del cavo orale insieme a quelli della laringe e della faringe rappresentano il 10% circa di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne.
In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumori alla bocca e si registrano circa 3.000 decessi. Questo numero supera i casi ed i decessi per carcinoma della cervice uterina.
Ciò accade perché questo tipo di cancro viene di solito diagnosticato in fase già avanzata, quando la massa tumorale si è già ingrandita al punto da richiedere interventi mutilanti e spesso con scarsi risultati.
Il tumore del labbro è più comune negli uomini, e si sviluppa soprattutto in persone dalla pelle chiara che trascorrono molto tempo al sole (per esempio i muratori, gli agricoltori o i pescatori) o nei fumatori di pipa. I tumori del labbro rappresentano l’11% circa dei nuovi casi, ma sono responsabili solo dell’1% dei decessi totali.
La lingua è la sede più frequente coinvolta nelle neoplasie del cavo orale: infatti i carcinomi linguali sono il 30% circa di tutti i carcinomi orali.
Il tumore del cavo orale è più frequente in persone che fumano tabacco e consumano alcolici; la coesistenza di queste due abitudini moltiplica il rischio di sviluppare neoplasie orali.
Negli ultimi anni si è osservata una progressiva riduzione di incidenza delle neoplasie orali alcol e tabacco correlate, soprattutto nel sesso maschile, mentre nel sesso femminile, si è invece registrato un aumento.
Sintomi
Qualsiasi dolore alla bocca, ferita che non si rimargina o gonfiore persistente deve essere esaminato da un medico esperto. Un altro segnale da tener presente è quando si ha dolore e difficoltà in un punto preciso nel mettere la dentiera.
Diagnosi
Il cancro orale è un tumore particolarmente aggressivo che, se non riconosciuto per tempo, costringe a interventi mutilanti che spesso non migliorano la situazione clinica e portano a un peggioramento della qualità della vita.
Inoltre, non esistono sistemi efficaci di diagnosi preventiva quando le lesioni nel cavo orale non sono visibili: l’attività di screening diventa quindi fondamentale, non richiede metodi invasivi ed è estremamente semplice
Il cancro della bocca se riconosciuto in fase precoce può essere curato con successo con elevate percentuali di guarigione. I ritardi diagnostici dipendono in genere da una sottovalutazione dei sintomi spesso dovuta a una conoscenza insufficiente di questo tumore. Il tumore alla bocca viene infatti spesso confuso con altre malattie più frequenti (ascessi dentari, tumori benigni) ma meno gravi o per paura immotivata.
I principali esami per individuare i tumori del cavo orale, in assenza di sintomi, sono l’ispezione e la palpazione del pavimento della bocca e della lingua.
Ogni lesione sospetta della mucosa deve essere sottoposta a biopsia col prelievo di una piccola porzione di tessuto.
Come si cura
I tumori del cavo orale possono essere curati con l’asportazione chirurgica del tumore dei linfonodi circostanti o con la brachiterapia, un tipo particolare di radioterapia.
Qualora l’asportazione sia molto ampia oggi si procede a ricostruzioni sofisticate anche con autotrapianti di pelle, muscolo o di osso. In ogni caso è utile una rieducazione alla fonazione e alla deglutizione coordinata da specialisti logopedisti.
Radioterapia e chemioterapia sono in genere usate come adiuvanti nel post operatorio dei tumori avanzati e meno frequentemente in alternativa alla chirurgia.
Chi è a rischio
Oltre ad una ereditarietà genetica, per tutti i tumori del cavo orale i principali fattori di rischio sono le infezioni del virus del papilloma, il fumo di sigaretta, il consumo di alcol e qualunque condizione di traumatismo della superficie interna della bocca.
Altre cause favorenti possono essere scarsa igiene orale, masticazione di tabacco, errato posizionamento di protesi dentarie.
Per quanto riguarda il tumore del labbro, possibili fattore favorente sono l’esposizione al sole e l’uso della pipa.
Prevenzione
In base ai dati disponibili, non è possibile formulare raccomandazioni a favore o contro lo screening di routine per i tumori del cavo orale per gli individui che non presentano sintomi. È comunque consigliato effettuare una visita odontoiatrica l’anno, per verificare la salute dei denti e delle mucose. Questa pratica diventa essenziale dopo i 60 anni in soggetti che hanno avuto stili di vita a rischio.
Per tutti è valido il consiglio di adottare uno stile di vita sano, non fumare, non consumare tabacco in alcuna forma e limitare l’alcol.
In particolare è importante non sottovalutare eventuali lesioni della bocca solo perché piccole o indolori: noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre specie se sanguinanti, escrescenze. Un altro segnale di allarme può essere dato in caso si verifichino impedimenti a una corretta masticazione.
I medici dovrebbero prestare particolare attenzione alle lesioni precancerose e a qualsiasi segno o sintomo di tumore del cavo orale, in tutti gli individui che consumano tabacco (sigarette, pipa, sigaro) o che assumono regolarmente alcol.
Fonte: Associazione Italiana Ricerca sul Cancro