La sedazione cosciente è una tecnica per ottenere la scomparsa dell’ansia e dello stress, consentendo al paziente di passare da uno stato di tensione ad una confortante sensazione di benessere. Il paziente, pur rimanendo cosciente e collaborante, scivola lentamente in uno stato di completo benessere in quanto ansia e paure si allentano. L’innalzamento della soglia del dolore, il senso di rilassamento, la diminuzione del riflesso faringeo (“riflesso del vomito”) e del riflesso della deglutizione fanno sì che ogni intervento odontoiatrico diventa semplice, veloce e senza stress.
E’ una tecnica molto semplice che consiste nel fare inalare una miscela di Protossido d’Azoto e Ossigeno attraverso una mascherina nasale. L’erogazione della miscela dei gas avviene attraverso moderne apparecchiature, appositamente tarate, che consente di lavorare in regime di assoluta sicurezza. E’ importante sottolineare che, nel caso in cui il paziente non si trovasse a suo agio, la somministrazione può essere interrotta in qualsiasi momento su volontà del paziente in quanto il paziente rimane sempre cosciente, vigile e collaborante.
In milioni di casi documentati negli USA e in altre nazioni quali Inghilterra, Austria, Scandinavia, dove viene usato da circa il 50% dei dentisti, non sono stati riscontrati inconvenienti degni di nota. Come effetto collaterale, in rari casi, si può percepire nausea, che passa immediatamente aumentando la percentuale di ossigeno. Il Protossido d’Azoto è un gas sicuro, molto volatile, non infiammabile che viene eliminato inalterato per via polmonare. Gli effetti indotti dal Protossido d’Azoto terminano dopo qualche minuto dalla fine della somministrazione, permettendo al paziente di ritornare ai propri impegni e rimettersi anche alla guida della propria macchina in totale sicurezza.
La sedazione cosciente è indicata in primis nei bambini che spesso sono poco collaboranti e irrequieti per paura del “camice”. Risulta agevole curare i pazienti non collaboranti a causa di handicap di varia natura. Traggono beneficio tutti i pazienti ansiosi e timorosi della “poltrona”. Risulta agevole effettuare qualsiasi terapia nei pazienti con spiccato riflesso faringeo (riflesso del vomito) o con il gag-reflex cioè l’intolleranza di oggetti in bocca.
Non ci sono controindicazioni assolute. Vanno considerate come controindicazioni relative (e pertanto se ne sconsiglia l’utilizzo in questi casi) le seguenti:
pazienti claustrofobici (non tollerano la mascherina nasale)
pazienti che assumono antidepressivi,
pazienti con malattia polmonare cronica ostruttiva,
donne gravide nel primo e nell’ultimo trimestre,
pazienti con precedenti esperienze negative di anestesia generale,
pazienti impossibilitati alla respirazione nasale,
tossicodipendenti,
pazienti con disturbi neurologici (anche l’epilessia),
riesce con difficoltà nei pazienti con personalità autoritaria e che quindi non accettano la perdita di controllo.