Protesi dentali ed esami radiografici.

Succede frequentemente di chiedersi se è possibile effettuare un esame radiografico avendo una protesi dentale. A tal proposito bisogna fare un distinguo sia riguardo al tipo di esame a cui sottoporsi ed anche al tipo di protesi di cui si è portatori. Premesso che è sempre opportuno consultarsi con il radiologo al quale spetta la decisione finale, va nettamente distinta la risonanza magnetica dagli esami effettuati con raggi X. Regola generale che vale sempre per ogni tipo di esame è quella di lasciare nello spogliatoio qualsiasi oggetto metallico che si indossa, dagli orecchini alla protesi mobile. Per gli esami con raggi X, essere portatori di protesi fissa in metallo ceramica o su impianti, non è una controindicazione. Per quanto riguarda la risonanza magnetica va detto che il paziente non viene sottoposto a raggi X come, ad esempio, durante una TAC ma bensì a un forte campo magnetico. La risonanza è, infatti, una sorta di grande calamita ed è facilmente intuibile che oggetti metallici indossati come catenine, anelli, ecc. possano essere attratti e spostati durante l’esame e quindi, prima dell’esecuzione di una risonanza, è opportuno lasciare nello spogliatoio qualsiasi oggetto metallico per evitare rischi. Controindicazione assoluta alla risonanza magnetica per i portatori di pacemaker perché smetterebbe di funzionare sotto l’azione del campo magnetico. Probabilmente non si potrà effettuare la risonanza magnetica anche quando nel corpo sono presenti schegge metalliche, pallini da caccia, o clips-chirurgiche ferro-magnetiche, in quanto questi oggetti potrebbero essere spostati dal campo magnetico e causare seri danni. Sarà il radiologo a valutare se effettuare o meno l’esame in presenza di tatuaggi colorati poiché gli inchiostri colorati possono contenere metalli. Dubbi possono sorgere nel caso in cui si sia portatori di protesi dentali fisse e impianti che non possono essere rimossi. Si può affermare che le protesi dentali non costituiscono controindicazione in quanto i metalli presenti nella struttura delle protesi generalmente non sono magnetici, stesso discorso per gli impianti dentali in quanto il titanio, di cui sono costituiti, è un metallo inerte a-magnetico che quindi non risente dei campi magnetici. In conclusione protesi fisse ed impianti non costituiscono controindicazione alla risonanza magnetica anche se in alcuni casi, soprattutto nel caso di esami cerebrali, la qualità della scansione può essere influenzata e di conseguenza si possono avere delle alterazioni delle immagini.

Dott. Savino Cefola 

13 Aprile 2017

Condividi su

Potrebbe interessarti