La sedazione cosciente è una metodica molto utile soprattutto in pedodonzia. Spesso, per un bambino, la prima visita dal dentista viene vissuta come un’esperienza traumatica. Sarebbe importante se, al contrario, fosse percepita come un’esperienza positiva affinché si instauri un rapporto di fiducia, fondamentale per un proficuo rapporto di collaborazione e per un futuro senza più timore del dentista. Spesso i piccoli pazienti non permettono alcun tipo di approccio e qualsiasi tentativo verbale e non verbale risulta vano. In questi casi è fondamentale l’utilizzo della sedazione cosciente. Da tempo esiste la cosiddetta analgesia sedativa con protossido d’azoto, chiamata anche “aria dolce” o “gas esilarante”, che fatta inalare ai piccoli pazienti attraverso simpatiche mascherine profumate consente di effettuare in tutta tranquillità le necessarie terapie per tutta la loro durata. Con l’utilizzo di questo metodica si raggiungerà un obiettivo molto importante: si avrà un piccolo paziente prima ed un paziente adulto poi che non avrà mai più paura del dentista.
La sedazione cosciente, nello specifico, è una tecnica utilizzata per ottenere la scomparsa dell’ansia e dello stress, consentendo al paziente di passare da uno stato di tensione ad una confortante sensazione di benessere. Il paziente, pur rimanendo cosciente e collaborante, scivola lentamente in uno stato di completo benessere in quanto ansia e paure si allentano. L’innalzamento della soglia del dolore, il senso di rilassamento, la diminuzione del riflesso faringeo (“riflesso del vomito”) e del riflesso della deglutizione fanno sì che ogni intervento odontoiatrico diventa semplice, veloce e senza stress.
Inoltre si ottiene una limitazione della salivazione, una desensibilizzazione delle mucose e il potenziamento dell’effetto dell’anestetico locale utilizzato, di modo che è possibile ridurre la quantità di anestetico locale da somministrare. Il piacevole senso di benessere psicofisico, minimizza la sensazione del trascorrere del tempo e, non ultimo, riduce il tempo di lavoro poiché il paziente è molto più collaborante. Durante il suo utilizzo i riflessi vitali sono comunque sempre ben presenti e ben conservati (deglutizione, tosse, ecc.) e l’omeostasi cardio-respiratoria rimane inalterata. Il piccolo paziente (così come l’adulto) resterà sempre cosciente ed in grado di eseguire le richieste dell’odontoiatra.
L’erogazione della miscela del protossido d’azoto e l’ossigeno avviene attraverso moderne apparecchiature appositamente tarate per operare in regime di assoluta sicurezza. E’ importante sottolineare che, nel caso in cui il paziente non si trovasse a suo agio, la somministrazione può essere interrotta in qualsiasi momento su volontà del paziente in quanto il paziente, come già detto, rimane sempre cosciente, vigile e collaborante.
In milioni di casi documentati negli USA e in altre nazioni quali Inghilterra, Austria, Scandinavia, dove viene usato da circa il 50% dei dentisti, non sono stati riscontrati inconvenienti degni di nota. Come effetto collaterale, in rari casi, si può percepire nausea, che passa immediatamente aumentando la percentuale di ossigeno. Il protossido di azoto è un gas sicuro, molto volatile, non infiammabile che viene eliminato inalterato per via polmonare. Gli effetti indotti dal protossido d’azoto terminano dopo qualche minuto dalla fine della somministrazione, permettendo al paziente di ritornare ai propri impegni e rimettersi anche alla guida della propria macchina in totale sicurezza.
La sedazione cosciente è indicata in primis nei bambini che spesso sono poco collaboranti e irrequieti per paura del “camice”, ma torna utile in molti altri casi: risulta agevole curare i pazienti non collaboranti a causa di handicap di varia natura; traggono beneficio tutti i pazienti ansiosi e timorosi della “poltrona odontoiatrica”; molto indicata per effettuare qualsiasi terapia nei pazienti con spiccato riflesso faringeo (riflesso del vomito) o con il gag-reflex cioè l’intolleranza di oggetti in bocca.
Non ci sono controindicazioni assolute. Vanno considerate le seguenti controindicazioni che seppur relative ne sconsigliano l’utilizzo: pazienti claustrofobici (non tollerano la mascherina nasale), pazienti che assumono antidepressivi, pazienti con malattia polmonare cronica ostruttiva, donne gravide nel primo e nell’ultimo trimestre, pazienti con precedenti esperienze negative di anestesia generale, pazienti impossibilitati alla respirazione nasale, tossicodipendenti, pazienti con disturbi neurologici (anche l’epilessia); riesce con difficoltà nei pazienti con personalità autoritaria e che quindi non accettano la perdita di controllo.
La sedazione cosciente con protossido d’azoto viene utilizzata anche in Pronto Soccorso e nelle sale travaglio.